Il nuovo metodo didattico che offre un’apertura al mondo esterno.
Che cos’è l’alternanza scuola-lavoro? E’ un’esperienza formativa innovativa per unire sapere e saper fare, orientare le aspirazioni degli studenti e aprire didattica e apprendimento al mondo esterno.
Con l’alternanza scuola-lavoro è stato introdotto un metodo didattico e di apprendimento che vede coinvolti non solo gli alunni ma anche i professori (tutor interni) e responsabili delle imprese o aziende che ospitano i ragazzi (tutor esterni). Possono aderire a questo progetto non solo imprese e aziende ma anche enti culturali, istituzioni, associazioni di volontariato o sportive.
Nell’anno 2015/2016 l’alternanza era obbligatoria solo per gli studenti frequentanti il terzo anno. Da quest’anno scolastico invece l’alternanza è obbligatoria per le classi terze e quarte. Dall’anno 2017/2018 saranno coinvolti tutti i ragazzi del triennio. Il percorso di alternanza scuola-lavoro offre agli studenti l’opportunità di inserirsi in contesti lavorativi che servono a stimolare la propria creatività. Inoltre favorisce la capacità di tradurre le idee in azioni. Questa è la competenza chiave europea in cui rientrano la creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi.
Attenzione però, c’è una differenza tra l’alternanza e lo stage, perché lo stage è un percorso più strutturato e sistematico dotato di obbligatorietà, forte impegno organizzativo con un dispiego di esperienze all’interno di un triennio, mentre l’alternanza consiste nel fare una didattica alternativa e moderna che tende a far acquisire agli alunni delle abilità e competenze specifiche che in normale corso di studi non riesce a fornire perché sviluppato in maniera tradizionale.
Carlo Iavazzo